Si tratta di una nuova tecnica non invasiva, che tramite la dispersione della luce fornisce accesso in situ a proprietà fondamentali dei tessuti, restituendo informazioni dall’interno del corpo umano. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è stato condotto da Marco Leonetti, ricercatore del CNR – Istituto di Nanotecnologia di Roma assieme a Giancarlo Ruocco coordinatore del Center for Life Nano- & Neuro-Science dell’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA di Roma e con la collaborazione dei colleghi dell’INRIM Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e dell’European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy (LENS).
“La nanosonda è un oggetto comunemente usato in microscopia e unisce le ultime tecniche di ingegneria genetica e di controllo delle sorgenti luminose”, spiega MarcoLeonetti, ricercatore di Cnr Nanotec. “Si comporta come un satellite inviato nello spazio che raccoglie le informazioni nelle sue vicinanze e le trasmette sulla Terra. La nanosonda, infatti, misura le proprietà della luce nelle vicinanze e riesce a mandarle agli strumenti di misura dei ricercatori oltre il ‘muro opaco’. Consente così di avere informazioni in vivo, evitando interventi più invasivi”.
La scheda:
- Chi: Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) e Istituto italiano di tecnologia (Iit)
- Che cosa: “Spatial coherence of light inside three dimensional media”, Marco Leonetti, Lorenzo Pattelli, Simone De Panfilis, Diederik S. Wiersma, and Giancarlo Ruocco, Nat.Com.2021, DOI: https://doi.org/10.1038/s41467-021-23978-0
Per informazioni:
- Marco Leonetti, marco.leonetti@cnr.it
- Gabriella Zammillo, gabriella.zammillo@nanotec.cnr.it – Responsabile Comunicazione Cnr-Nanotec
- Camilla Dalla Bona, camilla.dallabona@iit.it – Responsabile Comunicazione IIT