A Luisa De Marco del Cnr Nanotec, un Consolidator Grant dell’Erc

L’European research council (ERC) ha premiato 313 idee pionieristiche su 2652 proposte nell’ultima tornata di Consolidator Grants. Il finanziamento, che fa parte del programma Horizon 2020, ammonta a 632 milioni di euro complessivi e mira a sostenere i migliori progetti di ricerca proposti da ricercatori con un curriculum scientifico molto promettente, di qualsiasi età e nazionalità, con almeno 7-12 anni di esperienza.

I vincitori questa volta rappresentano 42 nazionalità, gli italiani (30) sono secondi in classifica dopo i tedeschi (58) in numeri assoluti. Tra i premiati italiani, Luisa De Marco dell’Istituto di Nanotecnologia del CNR di Lecce la cui brillante idea riguarda lo sviluppo di sistemi ibridi nanostrutturati per lo accumulo di energia sostenibile.

Il progetto si chiama appunto HYNANOSTORE (HYbrid NANOstructured systems for sustainable energy STORagE). Nasce da un background multidisciplinare tra chimica e fisica e prevede lo sviluppo di nuove batterie ecologiche basate su molecole organiche, le stesse molecole utilizzate nelle cellule di animali e piante per l’immagazzinamento di energia chimica necessaria ai loro processi vitali. HYNANOSTORE ripensa il concetto dell’elettrodo di batteria basato sull’inserimento di ioni litio e propone una nuova architettura in cui le bio-molecole possono legare e rilasciare ioni in modo reversibile e sicuro.

“Con un siffatto dispositivo sarà possibile superare i problemi di sicurezza, sostenibilità e durata associati all’uso delle batterie convenzionali agli ioni di litio” afferma Luisa De Marco. “Per raggiungere questo obiettivo svilupperemo una nano-impalcatura conduttiva sulla quale saranno immobilizzate le molecole attive che potranno svolgere la loro azione di accumulo di energia elettrica sostituendo le materie prime non sostenibili attualmente utilizzate nelle batterie convenzionali. Inoltre, le molecole attive potranno essere ricavate da biomasse e quando la batteria sarà arrivata a fine vita potrà essere riciclata molto facilmente.” Obiettivo del progetto HYNANOSTORE è proprio quello di generare batterie rivoluzionare: economiche, efficienti e sostenibili.

Luisa De Marco, di origine salentina, si laurea a 24 anni in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Nel 2007 accede al Corso di Dottorato in Nanoscienze presso l’allora INFM – National Nanotechnology Laboratory (N.N.L.) di Lecce, oggi Istituto di Nanotecnologia del Cnr, dove comincia a lavorare su celle solari di terza generazione, un progetto coordinato dal Prof. Giuseppe Gigli. Nel corso degli anni si è specializzata nell’ingegnerizzazione di nanomateriali e dispositivi optoelettronici, producendo 2 brevetti e più di 65 articoli scientifici che complessivamente hanno ricevuto più di 2100 citazioni.

La scheda

  • Chi: CNR-NANOTEC di Lecce, European research council
  • Che cosa: ERC Consolidator Grants: HYNANOSTORE – HYbrid NANOstructured systems for sustainable energy STORagE.

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