Jam Session… “La precisione nell’autoimmunità”

04.07.2022

La precisione nell’autoimmunità Lecce, 06/07/2022 ore 20:00 - Basilica di Santa Croce

con Annalisa Chiocchetti (Professore Ordinario di Immunologia - Università del Piemonte Orientale, Novara; Presidente IRCAD - Centro Interdisciplinare di Ricerca sulle Malattie Autoimmuni) in dialogo con Antonella Celano (Presidente APMARR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) e Paolo Di Giuseppe (Responsabile UOSD Reumatologia, Ospedale ‘A. Perrino’, Brindisi; Membro del Consiglio Direttivo Nazionale CReI Collegio Reumatologi Italiani) intervento di don Flavio De Pascali (Parroco Basilica di Santa Croce e Cattedrale di Lecce) introduzione di Gabriella Zammillo (Responsabile Comunicazione Cnr Nanotec)

La “medicina di precisione” ha l’obiettivo di adattare la gestione clinica di ciascun paziente alle sue caratteristiche individuali, tenendo conto della variabilità interindividuale, dell’ambiente e dello stile di vita. Questo concetto si è sviluppato in ambito oncologico, ma si sta rapidamente diffondendo ad altre malattie multifattoriali tra cui le malattie autoimmuni. Uno dei principali motori che spingono verso la medicina di precisione è lo sviluppo di “farmaci biologici” in grado di agire su bersagli terapeutici mirati, coinvolti nella patogenesi della malattia. L’uso di questi farmaci ha rivoluzionato la gestione clinica di numerose malattie, incluse quelle autoimmuni. Un problema di questi farmaci, però, è rappresentato dalla elevata percentuale di soggetti non responsivi che, associata alla tossicità e all’elevato costo della terapia, rende particolarmente critiche le scelte terapeutiche. La medicina di precisione richiede la messa a punto di sofisticati sistemi di analisi in grado di identificare in modo fine le caratteristiche biologiche di ciascun soggetto. Questo può essere ottenuto con l’aiuto delle scienze “omiche” in grado di identificare le differenze interindividuali a livello genetico (genomica), e funzionale (trascrittomica, proteomica, metabolomica). Inoltre questi stessi approcci possono essere applicati anche alla flora batterica commensale (microbiota), che svolge un ruolo chiave in numerose malattie multifattoriali. Questo tipo di analisi richiede la disponibilità di sofisticate tecnologie e l’intervento di nuove figure professionali, come il bioinformatico, che deve possedere competenze nell’analisi matematica dei “big-data” di tipo bio-medico.

L’evento, promosso dall’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr Nanotec) nell’ambito del progetto europeo FLAMIN-GO - From pathobiology to synovia on chip: driving rheumatoid arthritis to the precision medicine goal (Grant Agreement n. 953121) e organizzato in seno alla rassegna divulgativa "Jam session Nanotec: note di scienza su scala nanometrica" pensata e coordinata da Gabriella Zammillo, è patrocinato da APMARR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, Asl Brindisi e Basilica di Santa Croce di Lecce.

Obiettivo dell’incontro, un dialogo che comincia a tre voci con l’intento di toccare tutti gli aspetti dalle diverse prospettive per poi lasciare spazio al pubblico, è presentare lo stato dell’arte e gli scenari aperti dalla medicina di precisione in ambito autoimmunitario, dedicando particolare riguardo alle artriti infiammatorie croniche.

Cosa è "Jam session Nanotec... note di scienza su scala nanometrica" “Jam session Nanotec… note di scienza su scala nanometrica” è la rassegna di incontri divulgativi avviata al Cnr Nanotec, che vede ricercatori, scienziati ed esperti di fama internazionale, incontrare il grande pubblico e dialogare di scienza in modo intrigante, libero, informale. Lo spazio dove curiosità e passione, esperienze e conoscenza sono gli strumenti che, come in una jam musicale, portano pubblico e protagonisti a concertare insieme e dipanare note di scienza su scale nanometriche, luoghi dove la materia presenta le sue svariate e sorprendenti proprietà, dove il confine tra discipline scientifiche e tecniche si attenua e le metodologie più avanzate della fisica, biologia, medicina, chimica, matematica e ingegneria si combinano, si potenziano e si fondono diventando Nanotecnologia.


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